Onorevoli Colleghi! - Le isole minori costituiscono una realtà in cui si combinano tradizioni popolari, valori storici, ambientali e turistici che sarebbe opportuno tutelare e, ove sia possibile, sviluppare.
      Dopo aver assistito a un veloce spopolamento, da anni le isole sono diventate meta di un turismo passato dalla fase «d'élite» a quella «di massa».
      Se da un lato il turismo, anche se in modo disordinato, riesce a sviluppare l'economia locale trattenendo gli isolani, anzi attirando investitori, dall'altro ha creato molti problemi legati a un equilibrato assetto territoriale e al contrarsi di altre attività, quali l'agricoltura, la pesca, l'artigianato, che costituiscono l'identità culturale stessa delle isole, da sempre caratterizzata da un rapporto privilegiato mare-terra.
      La presente proposta di legge intende proporre una strategia per evitare che il problema del degrado delle isole venga semplicisticamente ricondotto alla «manomissione» paesaggistica, prevedendo parchi e riserve naturali. Quella che si propone è una politica attiva che salvaguardi le isole minori attraverso iniziative delle collettività locali, coordinate dalle regioni, dalle province e dallo Stato.
      Una prima programmazione di carattere nazionale, finalizzata alla tutela dell'ambiente marino, allo sviluppo culturale ed economico degli isolani, attraverso una definizione degli interventi per i collegamenti e i servizi pubblici (rifiuti, energia, eccetera) è affidata alla Presidenza del

 

Pag. 2

Consiglio dei ministri, e a tale fine viene istituito un apposito fondo dal quale vengono attinte le risorse per gli interventi così come definiti dal programma triennale, in accordo con le regioni e le province.
      Ai sensi del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, si ricorre allo strumento dell'«accordo di programma» che coinvolge le amministrazioni statali, regionali, provinciali e comunali interessate.
      In considerazione della specificità dei problemi afferenti le aree in oggetto si prevede l'istituzione, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, di una apposita commissione permanente per le isole minori.
 

Pag. 3